domenica 5 maggio 2013

Malboro rosse, accendini rubati e tequila.

I suoi occhi indugiano sulle mie labbra chiedendo un bacio.
L'ho baciato solo una volta ieri sera.
Proprio prima di entrare in macchina, sapeva di menta, di fumo e di labbra morbide. A me sapeva anche di senso di colpa, a lui forse di speranza che non fosse l'ultimo.
Se lo avessi amato sarebbe stato perfetto. Sarebbe stata una di quelle storie che durano per tutta la vita. Quello che mi dispiace è che io lo penso sul serio e lui penserà che sia solo una presa in giro. Sembra uno dei soliti cliché, ma è vero. Non gli ho mai mentito.

"Ma dove lo trovi un altro con cui hai tutta questa affinità? Siamo fatti per stare insieme."

Ed è vero. Ho annuito e gliel'ho detto, che è vero, che stiamo benissimo e con lui mi sento bene, serena e le serate con lui passano in un battito di ciglia.  Abbiamo fatto nostri quei gradini, abbiamo visto gente arrivare, gente passarci davanti finché non siamo rimasti da soli e l'orologio segnava le 3 di notte. Abbiamo parlato moltissimo. C'è stata solo una parentesi di un bacio e poi nessun altro vuoto di silenzio.

Se fossi in un telefilm, ci avrei shippato tantissimo.
Si sarebbe chiamato "La Cla's creek", avrebbe avuto i drammi adolescenziali di Beverly hills, i film mentali di Jd, i bei vestiti di Gossip Girl e un pizzico di Skins.
Magari lo avrebbero trasmesso in seconda serata su Rai 4.

Il problema di Sapone è che, nonostante sia perfetto, non mi piace. Ci siamo incontrati e io stavo raccogliendo i cocci di me stessa e non potevo dargli nulla. Non ci sono farfalle, frenesia e ansie da appuntamento.
Sembro finita nell'inferno dei cliché: non sei tu, sono io; non è il periodo adatto; se solo ti avessi incontrato in un altro tempo della mia vita;

Ci sarà sicuramente un girone specifico per quelli come noi.


Rock and Roll, sent us insane,
 I hope someday that we will meet again