Caro anno nuovo,
sei arrivato quatto quatto circondato dal rumore dei fuochi
d’artificio e accompagnato dal gusto frizzante dello spumante. Quel
tuo amico, il 2011, mi ha regalato tanti bei momenti, tanti viaggi, risate e
occasioni e vorrei che tante me ne donassi anche tu. Nota bene vorrei, e non voglio, perché l’erba
voglio non cresce nemmeno nel giardino del re, così mi è stato detto quando ero
piccola.
Sai, sei un anno pari ed io sono abbastanza diffidente nei
confronti degli anni pari, non portano un granchè bene, e poi i maya han detto
che finisci pure prima. (ignorali quegli stronzi, ti prego)
Comunque caro anno, fa che mi torni su la voglia di studiare, la
sete di sapere che durante queste feste si è trasformata in fame di cibo e la
sessione invernale si avvicina, e
mo’ son cazzi. Fa che perda quel paio di chili di troppo, tre, quattro, cinque,
sei, quanti ne vuoi te ne puoi portare via, te li cedo volentieri che a
me non servono. Hai presente quel paio di shorts che ho in fondo
all’armadio? Ecco vorrei riuscire a metterli senza dover saltellare o stendermi
sul letto per tirare su la cerniera.
Fa che durante i saldi, tutte le potenziali acquirenti di ciò che
IO devo comprare non mi rubino quello che mi serve. Non so, fa che non
gli suoni la sveglia o che magari non trovino parcheggio nei paraggi e riesca a
trovare e comprare tutto prima che lo finiscano loro. I saldi sono una cosa
seria, una competizione a sangue freddo.
Per favore 2012, illuminami quando vado dal parrucchiere, aiutami
a distinguere il bene dal male, prima di mettere mano ai capelli e non
dopo. Aiutami a non cadere negli stessi errori del passato, aiutami
a ricordare che la frangetta e il biondo canarino sono il male. Soprattutto il
biondo canarino. Soprattutto. (io lo chiamo periodo giallo. Rinnegato.
Eliminato. Cestinato. Grazie a
Dio. ).
Poi c’è anche la questione dello smalto, che si sbecca
subito dopo averlo steso e non sia mai che io riesca ad avere una
manicure perfetta. Ecco se mi regalassi di tanto in tanto una stesura senza
sbeccature sarebbe bellissimo.
Ovviamente poi prego perché non mi si smaglino più le calze dopo
undici secondi che le ho infilate nonostante io mi impegni con tutto il cuore a
farlo con la stessa delicatezza delle tipe della pubblicità
di calzedonia, ma ovviamente riesco ad avere solo quella
di un orso bruno affamato.
Fa che dopo aver fatto il cambio dell’armadio, non torni il freddo
polare, o il caldo torrido a seconda delle stagioni, il che succede 9
volte su 10 e sto iniziando a pensare che forse lasciare tutto ammucchiato
senza distinzione di temperatura sia meglio.
Caro 2012 sii bravo e porta anche viaggi, fortuna , salute,
esperienze nuove e tanti sorrisi ,che qualcuno in più non fa mai male, no? In
fondo in fondo lo so già che sarai bellissimo! Ora va e portaci la felicità!
auguri a tutti