lunedì 2 gennaio 2012

Tutti scrivono lettere a Babbo Natale, io le scrivo al nuovo anno


Caro anno nuovo,
sei arrivato quatto quatto circondato dal rumore dei fuochi d’artificio e accompagnato dal gusto frizzante dello spumante.  Quel  tuo amico, il 2011, mi ha regalato tanti bei momenti, tanti viaggi, risate e occasioni e vorrei che tante me ne donassi anche tu.  Nota bene vorrei, e non voglio, perché l’erba voglio non cresce nemmeno nel giardino del re, così mi è stato detto quando ero piccola.

Sai, sei un anno pari ed io sono abbastanza diffidente nei confronti degli anni pari, non portano un granchè bene, e poi i maya han detto che finisci pure prima. (ignorali quegli stronzi, ti prego)

Comunque caro anno, fa che mi torni su la voglia di studiare, la sete di sapere che durante queste feste si è trasformata in fame di cibo e la sessione invernale si avvicina, e mo’ son cazzi. Fa che perda quel paio di chili di troppo, tre, quattro, cinque, sei, quanti ne vuoi  te ne puoi portare via, te li cedo volentieri che a me non servono.  Hai presente quel paio di shorts che ho in fondo all’armadio? Ecco vorrei riuscire a metterli senza dover saltellare o stendermi sul letto per tirare su la cerniera.

Fa che durante i saldi, tutte le potenziali acquirenti di ciò che IO devo comprare non mi rubino quello che mi serve.  Non so, fa che non gli suoni la sveglia o che magari non trovino parcheggio nei paraggi e riesca a trovare e comprare tutto prima che lo finiscano loro. I saldi sono una cosa seria, una competizione a sangue freddo.

Per favore 2012, illuminami quando vado dal parrucchiere, aiutami a distinguere il bene dal male, prima di mettere mano ai capelli e non dopo.  Aiutami a non cadere negli stessi errori del passato,  aiutami a ricordare che la frangetta e il biondo canarino sono il male. Soprattutto il biondo canarino. Soprattutto. (io lo chiamo periodo giallo. Rinnegato. Eliminato. Cestinato. Grazie a Dio. ).

Poi c’è anche la questione dello smalto, che si sbecca  subito dopo averlo steso e non sia mai che io riesca ad avere una manicure perfetta. Ecco se mi regalassi di tanto in tanto una stesura senza sbeccature sarebbe bellissimo.

Ovviamente poi prego perché non mi si smaglino più le calze dopo undici secondi che le ho infilate nonostante io mi impegni con tutto il cuore a farlo con la stessa delicatezza delle tipe della pubblicità di  calzedonia, ma ovviamente riesco ad avere solo quella di un orso bruno affamato.

Fa che dopo aver fatto il cambio dell’armadio, non torni il freddo polare, o il caldo torrido a seconda delle stagioni, il che  succede 9 volte su 10 e sto iniziando a pensare che forse lasciare tutto ammucchiato senza distinzione di temperatura sia meglio.

Caro 2012 sii bravo e porta anche viaggi, fortuna , salute,  esperienze nuove e tanti sorrisi ,che qualcuno in più non fa mai male, no? In fondo in fondo lo so già che sarai bellissimo! Ora va e portaci la felicità!

auguri a tutti