Ho fatto un cd con tutte le canzoni che mi ricordano te. Ho ascoltato la tua voce risuonare nella mia mente per mesi. Ho imparato a memoria tutti i messaggi che mi hai mandato, così da poter leggere le tue parole anche dopo averle cancellate dal cellulare. Ho sostenuto il tuo sguardo fisso nel mio, il giorno che mi sei passato davanti ed io ero con un altro. Ho cercato la salvezza in un altro perché pensare a te mi faceva sentire stretta e non potevo più sopportarti, così ho cercato altri capelli da arruffare, altre mani da intrecciare, altre labbra da baciare per dimenticare le tue. Ho ricordato la tua espressione corrucciata, con quel naso leggermente storto, di quando mi hai detto che era tutto finito. Ho sentito il tuo profumo -Dio quel profumo- presa da attacchi di nostalgia di qualcosa che c'era stato tra di noi.
Mi sono imposta di non pensarti quando sembrava impossibile.
E ora penso a te molto di rado, ma ho ancora paura dell'effetto che mi potresti fare.
Non ho scatoloni di cartone dove mettere le cianfrusaglie, soprammobili da impacchettare, comodini da incellophanare e non devo neppure chiamare un grosso camion di una qualche ditta familiare di trasloco.
Il mio trasloco avviene qui, nel mondo dei pc, dove devo fare affidamento solo su una buona connessione internet e tanta pazienza per riuscire a capire come si fa un cambio di blog, che si sa che io sono una capra con i computer.
Io avevo una blogconvivenza, la mia coinquiblog era la mia migliore amica di sempre e scrivevamo su delle pagine elettroniche tutte rosa i nostri post, sorseggiando allegramente una tazza di tè nei pomeriggi liberi.
Ma si sa, non tutte le convivenze vanno a buon fine.
Dopo qualche litigio molto noioso, l'amicizia si è incrinata e con essa la gestione del blog.
Quindi, ecco a voi che trasloco qui, dove non ho mai scritto nulla. Cercherò di trasferire quei pochi post che ho buttato giù e poi..che il nuovo diario inizi!
In realtà non sono certa
che sia un proverbio di queste parti, potrebbe essere una cosa nota in tutta
Italia, ma l'ho sempre sentito dire dalle mie sagge nonne nella
versione dialettale "lu signore dae lu pane a ci nu tiene tienti"
per cui dò per buono il fatto che sia un proverbio salentino.
Comunque questo detto
sta a dire che c'è gente che ha dei pregi, delle fortune e non le sfrutta. Tipo quelle
ragazze che hanno un fisico perfetto e pensi che potrebbero vestirsi
bene con tutti quei capi che tu brami e non ti entrano e invece loro si
vestono male.
Oppure tipo me.
Io ho incontrato un
ragazzo che sarebbe il pane del proverbio, e io? Io non ho i denti a quanto
pare.
Il tipo, lo chiameremo Sapone,
ha una bella barba, è alto, ha dei bei capelli, ama viaggiare, ha organizzato
un primo appuntamento perfetto portandomi al concerto di una cover band dei Led
Zeppelin, è un amante di Londra, città per la quale ho una pesante
ossessione, ed è pure simpatico.
E a me non piace, quindi per tornare al proverbio, lui è il
pane, io ho la fortuna di aver incontrato questo pane e non ho i denti per
apprezzarlo.
Unitevi accoratamente al
mio grido disperato:
perchééééééé?
Allora ho azzardato delle ipotesi poco convincenti sul perché non
mi piaccia:
1)Ha qualcosa tipo 8 anni più di me e a me
non sono mai piaciuti i tipi più grandi. Mentre tutte le mie compagne di classe
del liceo facevano la bava quando passava il figo di quinto di turno, io facevo
gli occhi languidi ai miei compagni di classe coetanei con il solo risultato di
sembrare inquietante, che si sa,gli
sguardi languidi non mi escono mica tanto bene;
2) Usa
troppo poco dopobarba. A me piace il profumo del dopobarba, è proprio una di
quelle cose che istigano sesso e trasudano virilità. (Scusate è la pms che mi fa
sembrare ninfomane) Lui non ne mette un granchè;
3)E' un finto intellettuale, nel senso che
guarda i film solo se sono dei pipponi intellettualoidi e non beve birra non
perché non gli piaccia ma perchénon
è abbastanza intellettuale(parole
sue, giuro). Infatti beve solo vino;
4)In realtà sono innamorata diAidan Turner, altrimenti
noto come Mitchell e quindi non c'è spazio nè per Sapone nè per chiunque altro
nella mia vita.
5)Il mio cuore è arido come il deserto
deserto del Sahara e riesco a provare amore solo per animaletti poffosi quali i
nobili quokka, le lontre nuotatrici provette e i teneri orsetti lavatori;
6)Fa tutto parte di un astuto piano cosmico
diautoboicottaggio indotto
della mia vita amorosa;
Qualunque sia la risposta sono arrivata ad una conclusione:
Ci deve essere qualcosa di profondamente sbagliato in me.
E sta arrivando la
primavera cheè per antonomasia la stagione delle ciance, dove
per ciance intendo vestiti leggeri, stoffe colorate, accessori tintinnanti e
tutte quelle cose che i commessi dei negozi hanno la buona grazia di tirare
fuori e mettere in vetrina per tutti quelli stufi dell'inverno.
Dopo una fredda stagione
avvolti da strati su strati di cappotti-maglioni-magliette della
salute-sciarpe-guanti, appena spunta il sole e fa più di caldo ci si sente in
debito con se stessi e si sente la necessità di comprare cose belle e
primaverili per compensare alla bruttura pesante del periodo trascorso.
Il tutto avrebbe un che
di idilliaco, immaginatevi mentre correte in slow motion verso i negozi
a comprare vestitini color pastello, finalmente liberi da tutti quegli ingombri
di lana e simili, con l'aria che profuma di fiori e fresco.
Sarebbe meraviglioso, se
non fosse per due piccole cose.
Houston, abbiamo 2
problemi:
UNO: durante le feste si è lievitati. Parlo a
nome di tutti quelli che come la sottoscritta ingrassano durante le feste,
perchè c'è anche gente che non lo fa, c'è gente che dimagrisce mangiando
(vedete che cosa orrenda, non sia mai). Madre Natura è ingiusta.
Per noi gente che
ingrassa andare nei negozi dopo le feste è una specie di piaga, le luci dei
camerini sono inclementi, evidenziano ogni piccola dannata imperfezione.
DUE: dopo le feste tra regali, cenoni e altri
regali e altri cenoni bisogna fare economia e quindi i denari da dilapidare in
shopping sono assai pochi.
Qual tragedia! Qual
disastro!
Al primo problema si
potrebbe anche ovviare comprando ad occhium, su internet, rifiutandosi
categoricamente di provare, sperando in tempi di magra e sperando nel potere
delle taglie "che si un giorno mi andrà bene ,valà"
Al secondo non c'è
rimedio, bisogna pazientare che le casse dello stato si rimpinguino.
Io aspetto e guardo con
occhi adoranti il catalogo online di asos, odiandolo perchè ci sono cose belle
che non posso comprare.
Siamo a gennaio (come
sono informata!) e a gennaio mi sento come se avessi tutto il nuovo anno tra le
mani, 12 mesi confezionati per me.
In effetti è così.
Abbiamo questi 12 mesi e già possiamo fare qualche pronostico su quello che ci
aspetta.
Io ho già stilato la
lista dei grandi eventi cinematografici (e non) che mi aspettano.
Lo so, la maggior parte
sono film da quindicenni, o almeno così dice la critica, ma io sono adolescente
nel cuore.
Non sono in ordine di
importanza, anche perché probabilmente ci metterei così tanto tempo a deciderne
l'ordine che per il momento in cui pubblicherò la lista gli attori saranno
vecchi e qualcuno anche morto.
Via alla lista!
WARM BODIES:esce il 7 febbraio, con Nicholas Hoult, aka il bambino di About a
boy, aka Tony di Skins UK, che è il mio personalissimo telefilm cult e
qualsiasi film preveda la presenza di uno degli attori del cast di skins è per
me un obbligo morale vederlo. E se non avete mai visto skins, fatelo ma
preparate i fazzoletti. Piangerete, piangerete quando finirà e per come finirà.
Piangerete in tutte le generazioni. E non dite che non vi ho avvertiti.
LA MADRE DI HOW I MET YOUR MOTHER:siamo ormai all'ottava stagione e episodio dopo
episodio ci mostrano pezzi del corpo della futura moglie di Ted Mosby, creando
picchi di curiosità massima a fine puntata. Nella puntata 8 x 13 per esempio ne
hanno mostrato la mano che suona il basso al matrimonio di Barney. Riusciremo
mai a vederla intera? Io intanto faccio ipotesi sul viso della donna. Secondo
me ha i capelli biondi e gli occhi grandi e marroni. E il naso grosso. Si
accettano scommesse.
OSCARS: a febbraio ci sono poi anche gli
"Academy awards" meglio conosciuti come The Oscars. Quest'anno
ho deciso che il 24 febbraio mi pianterò sul divano avvolta da una morbida
coperta di pile e mangerò pop corn guardando la diretta in streaming da L.A.
THE MORTAL INSTRUMENTS, CITY OF BONES: e' tratto da
una saga, quella appunto di "the mortal instruments", di 5 libri di
cui uno in uscita l'anno prossimo. Saranno i prossimi libri che leggerò e viste
le premesse del trailer credo che mi piaceranno. Anche se l'attrice principale
del cast è la ragazzina cigliuta di biancaneve mirror mirror. Una pinzetta? Una
ceretta? Uno specchio?
THE HOST:si si proprio
quello. Scaturito dalla mente mormona della Meyer, quella di twilight. Qui però
non ci sono vampiri luccicosi, licantropi con l'hobby del togliersi la
maglietta e ragazze il cui unico scopo nella vita è decidere se andare con
Robert Pattinson o Taylor Qualcosa. Sembrerebbe davvero un bel film, tratto da
un libro con una trama un po' più consistente. C'è la storia d'amore, ma c'è
anche un po' più di azione, azione seria, non solo partite a baseball che
scatenano temporali. La protagonista è "Susie Salmon", la bambina di
amabili resti che è il fim più straziante di sempre. La sua presenza la
prendo come segno di garanzia della qualità del film.
IL CONCERTO:Sarò
ripetitiva, ma guardate
quanto è bello questo biglietto!
stfu, I am the mother of dragons!
THE GAME OF THRONES:a fine marzo
comincia la terza stagione di Game of thrones e si scopriranno sicuramente
altri inganni e tradimenti, altre scene di morti inaspettate, sesso, guerre,
draghi e bestioni bianchi oltre il wall. E spero intensamente anche nella morte
di un paio di personaggi.
IL GRANDE E POTENTE OZ: ricordate la favola di Dorothy col
cagnolino Totò e il tristissimo omino di latta? Bene, questo è il prequel. C'è
sempre il tornado e il regno di oz, ma cambiano i personaggi e cambia la
storia. Prendete i produttori di Alice in wonderland, il regista di Spider man
e un cast che mette insieme JD- Zack Braff, Evelyn de la mummia- Rachel Weisz,
la Jen di Dawson's creek- Michelle Williams e una manciata di altri nomi
importanti e metteteli insieme. Chissà che cosa ne verrà fuori!
CATTIVISSIMO ME 2: Il
primo film è uno dei più teneri film d'animazione degli ultimi anni con il
cattivo meno cattivo che si sia mai visto e gli orfanelli più carini. Senza
contare i minion imbranati e canterini. Anche questo è da non perdere.
CATCHING FIRE: Arriviamo
al dunque. E' questo il film che ha tutta la mia attenzione quest'anno. A
dicembre ho letteralmente divorato la saga degli Hunger Games e dopo ho visto
il primo film. Inutile dire che me ne sono innamorata. E' geniale e se il primo
capitolo è stato criticato da tanti perchè riprende le idee da Battle royale e
compagnia bella, leggete il secondo e il terzo libro perchè è lì che sta la
novità. C'è molto di più che un semplice reality show dove i ragazzi sono
incitati ad uccidersi l'un l'altro. C'è la critica al governo, c'è la
ribellione, c'è la volontà di riscattarsi e uscire fuori da un mondo in cui i
potenti se ne infischiano delle condizioni di indigenza in cui si trovano i
cittadini. Every rebellion begins with a spark e io non vedo l'ora di vedere il
film.
Quindi iniziamo con gli
auguri, ovviamente sotto forma di immagine rubata da Tumblr (lo so, lo so,
scusatemi sono ripetitiva, ma AMO quel sito e le sue immagini. Ora e sempre
Tumblr spacciatore di immagini. Crea dipendenza.)
Ora, ieri notte non riuscivo a dormire e persino il buio della mia
cameretta non è riuscito a conciliare il sonno. (Elementare Watson, come
posso pretendere di dormire bene almeno la notte di Natale?) Mentre
pensavo stesa nel letto mi sono venute in mente una serie di domande natalizie.
Here we go:
PICCOLE DOMANDE DI NATALE:
- Con che coraggio si dice ai bambini che Babbo Natale non esiste?
Probabilmente se mai dovessi avere dei figli e questi un giorno dovessero
chiedermi se il Babbo esiste, andrei nel panico e scapperei a gambe levate. Con
che cuore si dice che non c'è nessun vecchietto pasciuto vestito di rosso che
lavora solo una volta l'anno? Che non c'è nessuna slitta trainata da nessun
branco di renne parlanti che planano sui tetti? Che non c'è nessun elfo vestito
di verde che lavora nella fabbrica di giocattoli?
- Se gli elfi fossero stati veri avrebbero avuto un sindacato
elfico per tutelarli contro lo sfruttamento?
-Tutte le letterine che noi bambini speranzosi con le gote
arrossate dal freddo imbucavamo con destinazione "Polo Nord, Lapponia(si avevo le idee geografiche confuse)Casa di Babbo e Mamma Natale,
numero 1" dove sono finite? Sono accumulate in qualche torbido ufficio
delle Poste Italiane? Qualcuno con l'animo del Grinch ci si
accende il camino?
Si nota che sono stata turbata irrimediabilmente dalla scoperta
della sua non esistenza? Era tutta una lurida bugia ahimè!
- Qualcuno ha visto la pubblicità della Coca Cola quest'anno? Io
non l'ho vista, è sparita, saranno stati licenziati gli addetti al marketing
natalizio della bevanda con le bollicine? La crisi avrà fatto tagliare via le
scene con ilBabbo ubriaco?
(aveva il naso di un rosso sospetto, sembrava davvero ubriaco) Suvvia non si
può lesinare sulla pubblicità natalizia per eccellenza! Suvvia esmettetela con quel gran burlone di
sta cippa che mette la coca cola zero nel bicchiere della coca cola normale!
E se io amassi alla follia la coca cola solo per la sua componente grassa?
"nessuno scoprirà mai che nella bottiglia c'è whiskey doppio malto!
Sono o non sono un genio?"
- Altri pilastri del Natale che sono spariti sono: "Mamma
ho perso l'aereo", "Balto", "Il grinch".
Stamattina in televisione hanno datoPOLLICINA.Pollicina, non so se mi spiego.
Com' è che non hanno ancora fatto nessuno di questi capisaldi delle
festività? Balto, ti piango ogni giorno. Ti ho amato tutti gli anni, ti
prego torna in tv, tu e tutti i tuoi quattordicimila sequel.
"Quest'anno non mi vogliono far tornare in Tv!
Bene allora scorticherò tutti gli alberi!"
- Come ci si mette a
dieta a Natale? In realtà a questa domanda ho trovato una risposta.
Non mettersi a dieta. Diamo libero sfogo a tutta la passione
famelica che ci assale di fronte a pandori ricoperti di polverina bianca e
succulenti cotechini. Che ce ne frega!
- Ai bambini di oggi
cosa viene regalato? Io ho stilato la top three dei regali più belli che ho
ricevuto quando ero una piccola ingenua La Cla.
1: GIRA LA MODA
Non ero in grado di
usarla, facevo dei gran pastrocchi perchè invece di passare delicatamente i
colori sui rilievi, strofinavo convulsamente i pastelli a cera su tutto il
foglio, in preda ad un raptus artistico. Non troppo artistico a dir la verità.
Tra l'altro le mise che
uscivano fuori dalle varie combinazioni di indumenti lasciavano molto a
desiderare.
2: IL GAME BOY COLOR
Chi non ha mai
desiderato un Game boy color? Era l'oggetto del desiderio di tutti i pargoli.
Io ci ha sbavato dietro per circa 3 lunghi e sofferti anni prima di ottenerlo.
Nel frattempo rubavo giocavo con quello di un bambino che poi
sarebbe diventato la mia prima cotta. L'unica cassettina che ho avuto era
quella di Harry Potter e la pietra filosofale e avevo una fifa blu di arrivare
a combattere contro Voldemort.
3: LA FABBRICA DELLE
BAMBOLE vs LA FABBRICA DEI MOSTRI.
Fabbrica delle bambole.
Da i brividi se ci pensate, sembra il nome di un film horror. Comunque ho avuto
un losco passato da maschiaccio e avrei preferito la fabbrica dei mostri, ma mi
venne regalata quella delle bambole. Poco male visto che il mio migliore amico
dell'infanzia ricevette lo stesso anno quella dei mostri e quindi le boccette
del liquidino per fare le inquietanti bambole venivano usate per creare ragni e
serpentini .
Facevamo certi scherzi
che all'epoca ci sembravano epici.
Bon, vi lascio con una
chicca presa dal tubo, io ho riso per mezz'ora!