Sono povera e non ho
soldi da spendere in ciance.
E io amo le ciance.
E sta arrivando la
primavera che è per antonomasia la stagione delle ciance, dove
per ciance intendo vestiti leggeri, stoffe colorate, accessori tintinnanti e
tutte quelle cose che i commessi dei negozi hanno la buona grazia di tirare
fuori e mettere in vetrina per tutti quelli stufi dell'inverno.
Dopo una fredda stagione
avvolti da strati su strati di cappotti-maglioni-magliette della
salute-sciarpe-guanti, appena spunta il sole e fa più di caldo ci si sente in
debito con se stessi e si sente la necessità di comprare cose belle e
primaverili per compensare alla bruttura pesante del periodo trascorso.
Il tutto avrebbe un che
di idilliaco, immaginatevi mentre correte in slow motion verso i negozi
a comprare vestitini color pastello, finalmente liberi da tutti quegli ingombri
di lana e simili, con l'aria che profuma di fiori e fresco.
Sarebbe meraviglioso, se
non fosse per due piccole cose.
Houston, abbiamo 2
problemi:
UNO: durante le feste si è lievitati. Parlo a
nome di tutti quelli che come la sottoscritta ingrassano durante le feste,
perchè c'è anche gente che non lo fa, c'è gente che dimagrisce mangiando
(vedete che cosa orrenda, non sia mai). Madre Natura è ingiusta.
Per noi gente che
ingrassa andare nei negozi dopo le feste è una specie di piaga, le luci dei
camerini sono inclementi, evidenziano ogni piccola dannata imperfezione.
DUE: dopo le feste tra regali, cenoni e altri
regali e altri cenoni bisogna fare economia e quindi i denari da dilapidare in
shopping sono assai pochi.
Qual tragedia! Qual
disastro!
Al primo problema si
potrebbe anche ovviare comprando ad occhium, su internet, rifiutandosi
categoricamente di provare, sperando in tempi di magra e sperando nel potere
delle taglie "che si un giorno mi andrà bene ,valà"
Al secondo non c'è
rimedio, bisogna pazientare che le casse dello stato si rimpinguino.
Io aspetto e guardo con
occhi adoranti il catalogo online di asos, odiandolo perchè ci sono cose belle
che non posso comprare.
Asos, ti odio.
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