martedì 25 dicembre 2012

Domandine natalizie!


Oggi è Natale gente! (ma va?)
Quindi iniziamo con gli auguri, ovviamente sotto forma di immagine rubata da Tumblr (lo so, lo so, scusatemi sono ripetitiva, ma AMO quel sito e le sue immagini. Ora e sempre Tumblr spacciatore di immagini. Crea dipendenza.)



Ora, ieri notte non riuscivo a dormire e persino il buio della mia cameretta non è riuscito a conciliare il sonno. (Elementare Watson, come posso pretendere di dormire bene almeno la notte di Natale?) Mentre pensavo stesa nel letto mi sono venute in mente una serie di domande natalizie. Here we go:

PICCOLE DOMANDE DI NATALE:

- Con che coraggio si dice ai bambini che Babbo Natale non esiste? Probabilmente se mai dovessi avere dei figli e questi un giorno dovessero chiedermi se il Babbo esiste, andrei nel panico e scapperei a gambe levate. Con che cuore si dice che non c'è nessun vecchietto pasciuto vestito di rosso che lavora solo una volta l'anno? Che non c'è nessuna slitta trainata da nessun branco di renne parlanti che planano sui tetti? Che non c'è nessun elfo vestito di verde che lavora nella fabbrica di giocattoli?

- Se gli elfi fossero stati veri avrebbero avuto un sindacato elfico per tutelarli contro lo sfruttamento?

-Tutte le letterine che noi bambini speranzosi con le gote arrossate dal freddo imbucavamo con destinazione "Polo Nord, Lapponia (si avevo le idee geografiche confuse) Casa di Babbo e Mamma Natale, numero 1" dove sono finite? Sono accumulate in qualche torbido ufficio delle Poste Italiane?      Qualcuno con l'animo del Grinch ci si accende il camino?

Si nota che sono stata turbata irrimediabilmente dalla scoperta della sua non esistenza? Era tutta una lurida bugia ahimè!

- Qualcuno ha visto la pubblicità della Coca Cola quest'anno? Io non l'ho vista, è sparita, saranno stati licenziati gli addetti al marketing natalizio della bevanda con le bollicine? La crisi avrà fatto tagliare via le scene con il Babbo ubriaco? (aveva il naso di un rosso sospetto, sembrava davvero ubriaco) Suvvia non si può lesinare sulla pubblicità natalizia per eccellenza! Suvvia e smettetela con quel gran burlone di sta cippa che mette la coca cola zero nel bicchiere della coca cola normale! E se io amassi alla follia la coca cola solo per la sua componente grassa?

"nessuno scoprirà mai che nella bottiglia c'è whiskey doppio malto! 
Sono o non sono un genio?"


- Altri pilastri del Natale che sono spariti sono: "Mamma ho perso l'aereo", "Balto", "Il grinch". Stamattina in televisione hanno dato POLLICINA. Pollicina, non so se mi spiego.  Com' è che non hanno ancora fatto nessuno di questi capisaldi delle festività?  Balto, ti piango ogni giorno. Ti ho amato tutti gli anni, ti prego torna in tv, tu e tutti i tuoi quattordicimila sequel.

"Quest'anno non mi vogliono far tornare in Tv!
 Bene allora scorticherò tutti gli alberi!"


- Come ci si mette a dieta a Natale? In realtà a questa domanda ho trovato una risposta.
Non mettersi a dieta. Diamo libero sfogo a tutta la passione famelica che ci assale di fronte a pandori ricoperti di polverina bianca e succulenti cotechini. Che ce ne frega!

- Ai bambini di oggi cosa viene regalato? Io ho stilato la top three dei regali più belli che ho ricevuto quando ero una piccola ingenua La Cla.


1: GIRA LA MODA


Non ero in grado di usarla, facevo dei gran pastrocchi perchè invece di passare delicatamente i colori sui rilievi, strofinavo convulsamente i pastelli a cera su tutto il foglio, in preda ad un raptus artistico. Non troppo artistico a dir la verità.
Tra l'altro le mise che uscivano fuori dalle varie combinazioni di indumenti lasciavano molto a desiderare.

2: IL GAME BOY COLOR


Chi non ha mai desiderato un Game boy color? Era l'oggetto del desiderio di tutti i pargoli. Io ci ha sbavato dietro per circa 3 lunghi e sofferti anni prima di ottenerlo. Nel frattempo rubavo giocavo con quello di un bambino che poi sarebbe diventato la mia prima cotta.  L'unica cassettina che ho avuto era quella di Harry Potter e la pietra filosofale e avevo una fifa blu di arrivare a combattere contro Voldemort.


3: LA FABBRICA DELLE BAMBOLE vs LA FABBRICA DEI MOSTRI.








      



Fabbrica delle bambole. Da i brividi se ci pensate, sembra il nome di un film horror. Comunque ho avuto un losco passato da maschiaccio e avrei preferito la fabbrica dei mostri, ma mi venne regalata quella delle bambole. Poco male visto che il mio migliore amico dell'infanzia ricevette lo stesso anno quella dei mostri e quindi le boccette del liquidino per fare le inquietanti bambole venivano usate per creare ragni e serpentini .
Facevamo certi scherzi che all'epoca ci sembravano epici. 


Bon, vi lascio con una chicca presa dal tubo, io ho riso per mezz'ora!
BUON NATALE  A TUTTI!


giovedì 20 dicembre 2012

Bilancio di fine anno anticipato a causa dei Maya

Va bene, domani dovrebbe finire il mondo, facciamo il bilancio dell'anno, e facciamolo ora, mentre madre è impegnata a guardare "Vi presento Joe Black" accanto a me.


Non è che la prospettiva che il mondo finisca domani mi entusiasmi, ma credo che non sia ben vista da molte altre persone, tranne magari quelle depresse, delle quali tra le altre cose fa parte anche la sottoscritta, ma è solo un dettaglio sicuramente trascurabile.

Ma perchè poi Brad Pitt aveva quei capelli? Era autorizzato ad avere quei capelli?  Erano legali così biondicci con la ricrescita nera e la riga in mezzo? Ma forse erano altri tempi, e doveva sembrare anche piuttosto figo ai suoi tempi.

Ha un po' la faccia da bamboccione, ma io non dovrei parlare perchè nella fase trash della mia esistenza, cioè la maggior parte l'adolescenza avevo il suo poster appeso sull'anta dell'armadio.

Dicevamo, il riepilogo. Non è che ho un granchè da dire. E perchè scriverci un post allora? Sembrerebbe una cosa senza senso, ma in realtà è che le cose senza senso sono il mio forte. Quindi lo faccio per coerenza.

Dunque RIEPILOGHIAMO:
Ho fatto qualche esame, mi è venuta l'orticaria per lo stress, ho fatto dello shopping da saldo molto soddisfacente, e quindi ricordiamo il lieto evento con qualche fotina:





Ho tentato invano di perdere un po' di tessuto adiposo che però è rimasto tenacemente ancorato al mio corpo, procurandomi dapprima un forte moto di odio e poi una cupa rassegnazione. Avrò il corpo grasso ora e sempre, nei secoli dei secoli.

Ho realizzato di avere due problemi:
numero 1: mania del collezionismo. Spesso compro le cose in serie. Se in un certo periodo sono ossessionata da un determinato prodotto, per tutto un certo tempo x (molto variabile, può durare mesi, come giorni, come anni e non ho ancora capito se dipende dalla quantità o effettivamente dalla qualità delle cose che voglio) comprerò quasi esclusivamente quel prodotto. I miei occhi cercheranno bramosi sugli scaffali dei negozi quella cosa e non saranno soddisfatti finchè non l'avranno localizzata. Dopodiché la comprerò.
Per esempio quest'anno ho comprato un numero spropositato di mascara, perlopiù Kiko. 


Questo è il mio arsenale di mascara al completo

Poi ho comprato moltissime mutandine di pizzo e satin. Non so se questo sia un modo suggerito dal mio inconscio per compensare il fatto che non si batte chiodo. Ne ho il vago sospetto. Molto vago. Sarà mica una forma di autolesionismo?


Infine c'è stato il periodo dei libri e ne sono ancora dentro. Infatti la settimana scorsa ne ho comprati altri 4 e ne ho preso persino uno in prestito dalla biblioteca e sentivo i brividi dell'eccitazione scorrermi sulla pelle mentre guardavo tutti quei libri adagiati dolcemente sul comodino. 



Numero 2: sono tricotillomane a quanto pare. Secondo google. Non in maniera grave, solo di tanto in tanto. Così per sport.  Perchè se dovevo avere una mania, non so, non poteva essere qualcosa di utile come la mania del segnarsi tutti gli appuntamenti sul calendario o chessò quella dell' ordine (no in realtà le persone troppo ordinate mi creano un profondo senso di sconcerto). No, io dovevo avere una mania per la quale nei momenti di maggiore stress io mi pastrocchio capelli e ciglia. 

Poi mi hanno allegramente spezzato il cuore e dopo una prima fase di sconfinata tristezza sconfinata ho capito delle assolute verità sull'amore che ora reputo irrevocabili e me le dovrò ricordare la prossima volta che avrò un qualche inciucio. (ci sarà una prossima volta, vero? VERO?)
Poi non sono successe molte cose degne di nota. Certo ci sarebbe da dire che ho assaporato la divina e leggiadra bontà del gelato al Grisbì al limone e che ho giocato finalmente a bowling esaudendo così il desiderio ancestrale di giocare a buttare giù i birilli con una palla (per inciso è un retaggio di un'infanzia spesa a guardare i Flinstones).
Ho persino pattinato sul ghiaccio dimostrando la stessa bravura della Carolina Kostner (non è vero) (non c'era bisogno di specificarlo vero?) (no, non credo) (a mettere tutte queste parentesi sembra che io stia facendo un discorso da sola) (forse è perchè scrivo a notte fonda e allora il sonno mi da alla testa) (come si esce dal tunnel delle parentesi?) (no ora smetto) (smesso)

Sono anche tornata nella mia città natale per qualche giorno.

Ah si c'è anche quella simpaticissima febbre alta che mi sono beccata quest'estate e tutti gli innovativi metodi sperimentati per uscire nonostante tutto, per infine quasi collassare in strada.

Tutto sommato è stato un bell'anno dai!

lunedì 17 dicembre 2012

I'm getting rewired



Vecchi pensieri impolverati nella luce fioca di un lampione, proprio fuori davanti al finestrino appannato della macchina.

I feel like the time has come
A fearless rescue from everyone
Who made you the master?
The lady caster, I found you looking for a good time
I was out in exile perfecting my style
I knew you wanted a reaction

Hit me! Harder! I'm getting re-wired
I flip the switch that make you feel electric
Even! Faster! Than before
I'm gonna light 'em up with you
I'm gonna light 'em up with you
Try to keep up, you scatter brain
She will enter through your vein
Who was your creator?
The one who made you, the flame I need to heat the silver
You'd bring Gods to their knees pick out the bad seeds
Relieve the generals of theirs duties

Idee che di notte sembrano sempre migliori.
A volte lo sono davvero. A volte restano anche di giorno e sembra di poterle afferrare, mentre il resto scivola via, finalmente, tranquillamente, come quando si immerge una mano nell'acqua e poi la si tira fuori, grondante e fresca di nuovo.

Hit me! Harder! I'm getting re-wired
I flip the switch that make you feel electric
Even! Faster! Than before
I'm gonna light 'em up with you
I'm gonna light 'em up with you

Who made you the master?
The Lady caster, I found you looking for a good time
Now this blood and glitter, it tastes so bitter

There's no retreat for I surrender

Hit me! Harder! I'm getting re-wired
I flip the switch that make you feel electric
Even! Faster! Than before
I'm gonna light 'em up with you
I'm gonna light 'em up with you

Lasci le chiavi nel quadro, spegni la radio e il silenzio è tutto lì, per te.
Per te, per lui, per quei pensieri che speri restino fino a domani.



venerdì 30 novembre 2012

Da grande voglio fare la palla stroboscopica


Se voi tutti vi chiedete perchè una ragazza di vent'anni abbia tali velleità e perchè ne sembri anche abbastanza fiera,  se voi tutti non riuscite a capire cosa ci possa essere di tanto entusiasmante nel voler fare la palla stroboscopica, se voi tutti non capite come si possa diventare una palla stroboscopica, se tra voi tutti c'è anche qualcuno che non se ne frega niente delle palle stroboscopiche, ecco vi svelo il mistero:

Si, quelle sono le mie gambe pallide
Vi risparmio la foto a figura intera

Ecco ho comprato un vestito sbrilluccicante, un vestito che ad ogni mio movimento rilascia bagliori di media intensità, una cosa lussuosissima, insomma.
Da far invidia a Edward Cullen. (che per me sarà ora e sempre Cedric Diggory)

E' un vestito con la schiena scoperta, le maniche lunghe, la gonna a ruota e la schiena scoperta. Scoperta! E' fantastico e brilla moltissimo. Che ha la schiena scoperta l'ho detto?

Ha la schiena scoperta.

Non so se sto diventando matta.
Probabile.

Insomma ho lampadario per vestito e mi sembra una cosa legittima.

D'altro canto è anche il periodo dell'anno in cui il mondo intero si riempie di luci, i bambini mettono i pannettoni nel camino per far atterrare sul morbido il sedere del buon Babbo, grandi e piccini cantano tenere canzoncine tenendosi per mano e tutti diventano più buoni.

Se tutti diventano più buoni, sono fiduciosa che saranno anche tutti più indulgenti verso il mio sacro vestito brillante.













Vi lascio anche una canzone sbrilluccicosa, tanto per rimanere in tema:
-Editors, All sparks


domenica 25 novembre 2012

Brevi aggiornamenti trallallà


Oggi sto in vena di cose rapide e indolori, quindi via con la carrellata di novità (in realtà poche e stupide, perchè ho una vita incommensurabilmente noiosa):

* Chiaramente sta arrivando l'inverno e io compro magliette a mezze maniche. 
Questa è coerenza metereologica. Però ha la cerniera che si apre sulla schiena e tutto quel pizzo, sono giustificata. Credo.




* Dopo tanto meditare ho comprato anche una cosa sensata, un vero maglione, il primo della mia vita! Grande festa alla corte di Francia!




* Il prode figliuolo puntini continua a farsi vivo a periodi alterni e, dico io, se la suoneria del mio cellulare deve essere scomodata a suonare, almeno che suoni per qualcuno per cui vorrei che suonasse. Ma no.


* Mia cugina si è laureata l'altro giorno. Si è laureata in tempo, nei tre anni previsti dalla convenzione dei bravi studenti meritevoli e ha anche preso un votone a tre cifre. Ora le aspettative sulla mia carriera universitaria di Madre e Padre e parenti vari provenienti dagli angoli più remoti del globo terracqueo sono alle stelle. Come dire, mi sento un po' di pressione sopra ora che tutti vanno dicendo che io dovrei essere la prossima con tutta quella fiducia nella voce. Fiducia che io non ho.


* Sono ufficialmente a capo del fanclub di Oysho. Andate a vedere il sito o il negozio, guardatelo, amatelo, veneratelo e giurate solennemente "Io *inserire nome e cognome* comprerò numero tendente all'infinito di completini intimi e pigiami da questo negozio e li sfoggerò con orgoglio". Giuro potrei svaligiarlo, dannata crisi.



* Per finire vi rendo partecipi di una perla di saggezza trovata sempre su tumblr, ormai mia seconda casa:


sabato 10 novembre 2012

L'inverno sta arrivando


Sì,se ve lo state chiedendo ho appena finito di vedere "The game of thrones"  che è davvero uno spettacolo di telefilm e se non l'avete ancora visto rimediate al più presto. Già dalle prime puntate odierete anche voi Joffrey Baratheon, quel viscido ghignante piccoletto biondo, e lo odierete al punto da volerlo vedere morto, morto di morte lenta e dolorosa, del tipo che desidererete fortemente un crossover con Saw l'enigmista.
Tra l'altro poi c'è anche quel gran pezzo di ragazzo che è Jon Snow, che per dirla alla fangirl maniera è asdfghjkl e poi lui non sa niente.

Divagazioni telefilmiche a parte, l'inverno sta davvero arrivando e questo vuol dire solo una cosa: 
MAGLIONI.

Non so voi ma io ho sempre avuto una certa antipatia per i maglioni, è un'idiosincrasia che mi porto dietro da quando madre mi costringeva a mettere un orrido maglioncino rosa che pizzicava tutto.

Dal maglioncino rosa dei miei incubi ad oggi ne sono passati di inverni, eppure l'unico vero maglione degno di questo nome che io abbia mai avuto è proprio quello e ad ogni cambio dell'armadio mi domando:
"ma come diamine andavo vestita l'anno scorso mentre soffiavano i venti del Nord?"
Perchè io non ho maglioni.
Mi vestivo a cipolla?
Nascondevo le borse dell'acqua calda sotto i cappotti?
Mi avvolgevo nel plaid anche quando andavo fuori nel mondo?
Non uscivo proprio di casa?
Speravo nell'autocombustione?
Mistero.
Il problema è che quest'anno mi sono iscritta a Tumblr e lì è tutto un trionfo di immagini di maglioncini che sembrano cantare con voce profonda "indooossamiii!" e calde felpe hipster che danno quel non so chè di fashion alle foto simil vintage (che già sono fashion di per se dal momento che nell'ultimo anno nella mia mente si è radicata la convinzione che vintage=fashion)

Ecco dunque spiegata l'intensa necessità dell'avere uno, cento, mille maglioncini nell'armadio, che forse era pure ora.

Per darvi un'idea di quello che i miei occhi miopi vedono su quel sito praticamente ad ogni ora del giorno, eccovi qualche immagine:












Voglio un dannato maglioncino.

mercoledì 31 ottobre 2012

Hi, my name is Cla and I'm a bookaholic


Certe mattine all'università, vedo un ragazzo che legge.
Legge libri non universitari.
E' un sovversivo, in un certo senso.
Se ne sta lì seduto sugli scalini, tutto assorto nel suo libro, ogni settimana diverso.

Credo di amarlo.

Infatti, per sillogismo aristotelico:

-io amo i libri e chi li legge
-lui legge
io lo amo


ovviamente, dal momento che il fato mi è avverso e l'universo tutto cospira contro la mia vita amorosa, io e il tipo non potremmo stare insieme. giammai.

Perchè? Perchè lo conosco ed è il migliore amico di Sindaco.

C'ho una sfiga non indifferente.




Comunque tutto questo po' po' di introduzione per dire che l'altro giorno sono andata in libreria e ho fatto razzia di libri. Sarà che la vicinanza col tipo intellettuale mi smuove la voglia di leggere (e non solo, ma son dettagli), sarà che l'autunno mi ispira libro, tè e coperta, ma  ho dovuto rimediare. In più era tanto che non compravo libri. 
Avevo degli arretrati, capite.

Ho comprato la bellezza di 5 libri, 5.


Tecnicamente ne ho comprati 4, L'uccello del malaugurio me lo hanno dato in omaggio perchè ho la tessera fedeltà.  
A me mi regalano i libri, a me mi.

I commessi, evidentemente compiaciuti perchè sono una ricca fonte di guadagno -tipo paiolo magico pieno di soldi-, hanno iniziato a gridarmi in visibilio "oh! torna presto cara! torna quando vuoi!" mentre uscivo trascinando fiera la mia busta di libri.
Tra l'altro i libri me li hanno messi in una busta di carta, che notoriamente è il materiale più resistente in circolazione per trasportare cose pesanti, infatti ho fatto appena in tempo ad arrivare a casa che il sacchetto si è sfracellato.

Poi, per restare in tema, ho scoperto che tempo fa la BBC ha stilato una lista di 100 libri che bisogna assolutamente leggere. 
Secondo i cervelloni inglesi chi si definisce un buon lettore, di questi libri ne ha letti all'incirca solo 6.

Io mi sto facendo schifo.
Ne ho letti una miseria, in pratica.

1. Orgoglio e Pregiudizio – Jane Austen
2 . Il Signore degli Anelli – JRR Tolkien
3. Il Profeta - Kahlil Gibran 
4 Harry Potter – JK Rowling 
5 Se questo è un uomo - Primo Levi
6 La Bibbia 
7 Cime Tempestose– Emily Bronte 
8 1984 – George Orwell 
9 I Promessi Sposi – Alessandro Manzoni
10 La Divina Commedia – Dante Alighieri 
11 Piccole Donne – Louisa M Alcott 
12 Lessico Familiare – Natalia Ginzburg 
13 Comma 22 – Joseph Heller
14. L'opera completa di Shakespeare
15 Il Giardino dei Finzi Contini - Giorgio Bassani
16 Lo Hobbit – JRR Tolkien
17 Il Nome della Rosa - Umberto Eco  
18 Il Gattopardo - Tomasi di Lampedusa
19 Il Processo – Franz Kafka
20 Le Affinità Elettive - Goethe  
21 Via col Vento – Margaret Mitchell
22 Il Grande Gatsby – F Scott Fitzgerald  
23 Bleak House – Charles Dickens 
24 Guerra e Pace – Lev Tolstoj
25 Guida Galattica per Autostoppisti – Douglas Adams 
26 Brideshead Revisited – Evelyn Waugh 
27 Delitto e Castigo– Fyodor Dostoevskj
28 Odissea - Omero
29 Alice nel Paese delle Meraviglie – Lewis Carroll  
30 L'insostenibile leggerezza dell'essere - Milan Kundera 
31 Anna Karenina – Lev Tolstoj
32 David Copperfield – Charles Dickens 
33 Le Cronache di Narnia – CS Lewis 
34 Emma – Jane Austen
35 Cuore – Edmondo de Amicis
36 La Coscienza di Zeno – Italo Svevo 
37 Il Cacciatore di Aquiloni – Khaled Hosseini
38 Il Mandolino del Capitano Corelli – Louis De Berniere
39 Memorie di una Geisha – Arthur Golden
40 Winnie the Pooh – AA Milne 
41 La Fattoria degli Animali – George Orwell  
42 Il Codice da Vinci – Dan Brown
43 Cento Anni di Solitudine – Gabriel Garcia Marquez
44 Il Barone Rampante – Italo Calvino
45 Gli Indifferenti – Alberto Moravia
46 Memorie di Adriano – Marguerite Yourcenar
47 I Malavoglia - Giovanni Verga
48 Il Fu Mattia Pascal – Luigi Pirandello
49 Il Signore delle Mosche – William Golding
50 Cristo si è fermato ad Eboli - Carlo Levi
51 vita di PI – Yann Martel
52 Il Vecchio e il Mare - Ernest Hemingway 
53 Don Chisciotte della Mancia – Cervantes
54 I Dolori del Giovane Werther – J. W. Goethe 
55 Le Avventure di Pinocchio – Collodi
56 L'ombra del vento – Carlos Ruiz Zafon
57 Siddharta - Hermann Hesse
58 Brave New World – Aldous Huxley 
59 Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte – Mark Haddon
60 L'Amore ai Tempi del Colera – Gabriel Garcia Marquez
61 Uomini e topi – John Steinbeck
62 Lolita – Vladimir Nabokov
63 Il Commissario Maigret – George Simenon
64 Amabili resti – Alice Sebold 
65 Il Conte di Monte Cristo – Alexandre Dumas 
66 Sulla Strada – Jack Kerouak  (AMORE)
67 La luna e i Falò - Cesare Pavese
68 Il Diario di Bridget Jones – Helen Fielding
69 Midnight’s Children – Salman Rushdie
70 Moby Dick – Herman Melville 
71 Oliver Twist – Charles Dickens
72 Dracula – Bram Stoker 
73 Tre Uomini in Barca - Jerome K. Jerome 
74 Notizie da un'isoletta – Bill Bryson
75 Ulisse– James Joyce 
76 I Buddenbroock – Thomas Mann
77 Il buio oltre la siepe - Harper Lee
78 Germinal – Emile Zola
79 La fiera della vanità – William Makepeace Thackeray 
80 Possession – AS Byatt
81 Racconto di Natale – Charles Dickens
82 Il Ritratto di Dorian Gray - Oscar Wilde
83 Il Colore Viola – Alice Walker
84 The Remains of the Day – Kazuo Ishiguro 
85 Madame Bovary – Gustave Flaubert  
86 A Fine Balance – Rohinton Mistry
87 La tela di Carlotta – EB White
88 Il Rosso e il Nero - Stendhal
89 Le Avventure di Sherlock Holmes – Sir Arthur Conan Doyle 
90 The Faraway Tree Collection – Enid Blyton
91 Cuore di tenebra – Joseph Conrad
92 Il Piccolo Principe– Antoine De Saint-Exupery
93 The Wasp Factory – Iain Banks
94 Niente di nuovo sul fronte occidentale - Remarque
95 Un Uomo - Oriana Fallaci
96 Il Giovane Holden – Salinger 
97 I Tre Moschettieri – Alexandre Dumas 
98 Amleto– William Shakespeare
99 Charlie and the Chocolate Factory – Roald Dahl 
100 I Miserabili – Victor Hugo"



questo vuol dire solo una cosa:

devo tornare in libreria al più presto