mercoledì 22 febbraio 2012
lunedì 20 febbraio 2012
lunedì 13 febbraio 2012
domenica 12 febbraio 2012
lunedì 2 gennaio 2012
Tutti scrivono lettere a Babbo Natale, io le scrivo al nuovo anno
Caro anno nuovo,
sei arrivato quatto quatto circondato dal rumore dei fuochi
d’artificio e accompagnato dal gusto frizzante dello spumante. Quel
tuo amico, il 2011, mi ha regalato tanti bei momenti, tanti viaggi, risate e
occasioni e vorrei che tante me ne donassi anche tu. Nota bene vorrei, e non voglio, perché l’erba
voglio non cresce nemmeno nel giardino del re, così mi è stato detto quando ero
piccola.
Sai, sei un anno pari ed io sono abbastanza diffidente nei
confronti degli anni pari, non portano un granchè bene, e poi i maya han detto
che finisci pure prima. (ignorali quegli stronzi, ti prego)
Comunque caro anno, fa che mi torni su la voglia di studiare, la
sete di sapere che durante queste feste si è trasformata in fame di cibo e la
sessione invernale si avvicina, e
mo’ son cazzi. Fa che perda quel paio di chili di troppo, tre, quattro, cinque,
sei, quanti ne vuoi te ne puoi portare via, te li cedo volentieri che a
me non servono. Hai presente quel paio di shorts che ho in fondo
all’armadio? Ecco vorrei riuscire a metterli senza dover saltellare o stendermi
sul letto per tirare su la cerniera.
Fa che durante i saldi, tutte le potenziali acquirenti di ciò che
IO devo comprare non mi rubino quello che mi serve. Non so, fa che non
gli suoni la sveglia o che magari non trovino parcheggio nei paraggi e riesca a
trovare e comprare tutto prima che lo finiscano loro. I saldi sono una cosa
seria, una competizione a sangue freddo.
Per favore 2012, illuminami quando vado dal parrucchiere, aiutami
a distinguere il bene dal male, prima di mettere mano ai capelli e non
dopo. Aiutami a non cadere negli stessi errori del passato, aiutami
a ricordare che la frangetta e il biondo canarino sono il male. Soprattutto il
biondo canarino. Soprattutto. (io lo chiamo periodo giallo. Rinnegato.
Eliminato. Cestinato. Grazie a
Dio. ).
Poi c’è anche la questione dello smalto, che si sbecca
subito dopo averlo steso e non sia mai che io riesca ad avere una
manicure perfetta. Ecco se mi regalassi di tanto in tanto una stesura senza
sbeccature sarebbe bellissimo.
Ovviamente poi prego perché non mi si smaglino più le calze dopo
undici secondi che le ho infilate nonostante io mi impegni con tutto il cuore a
farlo con la stessa delicatezza delle tipe della pubblicità
di calzedonia, ma ovviamente riesco ad avere solo quella
di un orso bruno affamato.
Fa che dopo aver fatto il cambio dell’armadio, non torni il freddo
polare, o il caldo torrido a seconda delle stagioni, il che succede 9
volte su 10 e sto iniziando a pensare che forse lasciare tutto ammucchiato
senza distinzione di temperatura sia meglio.
Caro 2012 sii bravo e porta anche viaggi, fortuna , salute,
esperienze nuove e tanti sorrisi ,che qualcuno in più non fa mai male, no? In
fondo in fondo lo so già che sarai bellissimo! Ora va e portaci la felicità!
auguri a tutti
venerdì 2 dicembre 2011
Il complesso della frangetta
Avete presente quando un bel giorno vi
svegliate e sentite improvvisamente un impellente bisogno di cambiare qualcosa
nella vostra vita e allora la scelta ricade inevitabilmente sui quattro peli
che vi crescono in testa? Ecco.
Mercoledì mattina mi sono lanciata
impavida verso un nuovo taglio di capelli, ignara del risultato finale. Appena
entro mi siedo sul bel divanetto in pelle in attesa del mio turno…passa un
quarto d’ora...mezz’ora…lascio la quinta rivista sbuffando e mi guardo
intorno…tre quarti d’ora…prendo coraggio e mi rivolgo alla tipa:
“ma quanto c’è da aspettare per
il taglio?” faccio io col tono più gentile che mi potesse uscire
“avevi prenotato?”
“si”
“finisco il colore alla signora e
faccio te” sbotta lei.
Lei. Che poi aveva anche i
capelli di uno strano rossiccio tendente al fuxia e un taglio spaventosamente
asimmetrico e mi è venuta paura che si sarebbe vendicata per la mia insolenza
facendomi un taglio come il suo. Comunque dopo un altro quarto d’ora di gossip
vecchio di mesi su pagine lucide che non riesci a girare, ecco che arriva il
grande momento:
“allora come li vuoi???”
“mmm..avevo pensato ad un caschetto
non troppo corto con un po’ di frangetta…ma non sono del tutto sicura sulla
frangetta…insomma non so come starebbe sul mio viso…”
“quindi vuoi il carrè??? (perché non lo si può
chiamare caschetto,non è fèscion) ma a taglio pari o sfrangiato???”
“sfrangiato e….(attimo di titubanza) …
e facciamo anche la frangia,dai!”
Detto icciò inizia a sforbiciare e a
me sembra tanto che lei abbia la stessa euforia di Edward mani di forbici quando scopre che del tagliar
capelli ne può far arte.
Intanto vedo le ciocche dei miei bei
capelli che cadono sul mantello blu elettrico in cui mi ha avvolta. A ogni
ciuffo che scende la mia ansia sale…”e se poi non mi piacciono? già ho gli
occhi piccoli, ora la mia faccia diventerà un obrobrio” “oddio e se
la frangia mi fa la faccia a luna, rotonda come una forma di parmigiano
reggiano?” “omammachecazzostofacendo”. (and so on)
Dovete poi immaginare l’effetto che ha una frangetta quando i capelli sono bagnati e tendono ad appiccicarsi alla testa e quindi prendono la forma del cranio. Se poi aggiungete il fatto che ero seduta davanti ad uno di quegli specchi con le luci a led che evidenziano ogni singolo difetto e non ero neppure truccata (perché giammai andare dalla parrucchiera truccata che poi lava via dal contorno faccia tutta la chilata di fondotinta) allora potrete immaginare la mia disperazione.
Già contemplavo il ritiro sociale,
pensavo a quali libri avrei letto e quali film avrei visto aspettando di poter
avere una capigliatura da mostrare in pubblico senza vergogna, che la tipa dal
taglio sbilenco ha già finito di asciugare e fare la piega e mi dice:
“allora, che ne dici? Ti piace?”
Timidamente alzo lo sguardo e…
Ohuch,non potrò più farmi foto…però
dai non è proprio da ritiro sociale…mmm no valà non è malaccio se evito di fare
smorfie…è addirittura passabile…cazzo se faccio questo sguardo sono quasi
carina…magari con un po’ di trucco che allarga gli occhi potrei sembrare
davvero davvero carina…mmm…mi piace! Yeah!
A casa i fantagenitori hanno detto che
sto benissimo, ma sospetto che sia perché avevo lo stesso taglio a 5 anni e
quindi li riporta agli anni '90 e li fa sentire ancora ciovani ; mia sorella ha fatto una faccia
schifata e ha detto che non mi parlerà più finchè non mi ricresceranno,
ma il face-to-face con il resto del mondo per ora è andato bene (credere o non
credere a quello che mi hanno detto? that’s the question!).
Io per il momento so solo che ho
giurato fedeltà eterna a piastra e spazzola arrotondata tutte le mattine.
Il male è che forse dovrò anche convertirmi alla lacca che lascia i
capelli appiccicati e duri e la odio, ma almeno non fa andare le punte
all’insù. Che poi sembro Bree delle desperate
housewives solo con il
frangettone fricchettone.
Quando invece le punte fanno il loro dovere e
stanno come dico io, sembro Anna Wintour, soprattutto se metto gli occhialoni a
mosca.
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