venerdì 1 giugno 2012

Telefilm abbandonati e inciuci con le scarpe


Bel blog, bel blog, è tanto che non lo scrivo! In questo periodo sono completamente assorbita dagli esami e con una buona percentuale di probabilità ne uscirò pazza e distrutta, ma che volete è la sorte di tutti gli studenti universitari e finiremo tutti ad usare la nostra bella laurea come pezzo d’arredamento. Oh si con una bella cornice intorno, di quelle serie eh, mica quelle da 3 euri all’ikea.

L’università in questo periodo è sinonimo di corsa: corsa agli appelli, corsa allo studio riparatore, corsa in segreteria a prenotare gli esami perché i siti internet non funzionano, corse per poter inserire un barlume di vita sociale in queste settimane di fuoco. E io non sono una brava corritrice, incespico e inciampo e soprattutto, ho bisogno dei miei tempi e di molti zuccheri. Per questo ne uscirò pazza e grassa.

Rotolerò in pratica.

Ho lasciato in sospeso 3 serie tv che guardo in streaming e questo è fonte di grande disperazione: Jd si rimetterà con Elliot? E Meredith e il dottor stranamore si riappacificheranno? Avranno la bambina in adozione? Emma Swan crederà ad Henry e soprattutto, se la farà con lo scrittore/ pinocchio?? Ps: giuro che se qualcuno mi spoilera qualcosa è la volta buona che uso le scarpe gialle col tacco 15. Ma non come scarpe, come corpo contundente.

Mentre cerco di tenere a bada l'astinenza da telefilm, mi diverto a perdere tempo prezioso  con 2 inciuci,  il che notate bene, non è da leggere come “deve essere una gran bellezza questa ragazza e allora ha 2 inciuci ”, ma come “oh questi tizi devono essere proprio disperati e per di più nello stesso momento!”  perché sul serio saranno millemila mesi che non mi inciucio con un uomo.  

Tipo 1: detto “I PUNTINI” per ovvi motivi, dato che scrive mettendo questi ……. ogni una o due parole a seconda dell’intensità che forse vuole trasmettermi nei suoi messaggi. Io e sto tipo giochiamo a risponderci a giorni alterni, un po’ come le targhe. Ma ha iniziato lui.  Dopo che siamo usciti la prima sera gli ho scritto espressamente che se voleva uscire di nuovo doveva farsi sentire lui e dopo un mese che non si faceva vivo mi ha ricontattato dicendomi che l’avrei dovuto chiamare io (?!?) farcendo il tutto con la giusta dose di puntini e rimprovero. Ora, figliuolo bello, ma sei serio?  non avevi compreso bene il significato di fammi sapere se vuoi uscire? E poi te la prendi? Fai l’offeso? Ma poveretto, magari aspettava che gli stendessi il tappeto rosso fuori di casa e lo invitassi io ad uscire. Non basta che noi ragazze ci facciamo mille seghe mentali su cosa può aver indotto voi ragazzi a non chiamarci più, se non lo fate ve la prendete con noi? Suvvia.

Tipo 2: detto “I PUNTINI?” Perché lui invece no, quando a scuola hanno spiegato cosa fosse la punteggiatura lui era assente e non l’ha mai recuperata quella lezione. Mi scrive lunghi messaggi dove devo riuscire a capire se mi fa domande o affermazioni. Punti a parte non è malaccio, per ora ci siamo visti un paio di volte ma non mi convince boh? Stay tuned.

Insomma poi mi sono accorta di una cosa bruttissima: io ho una media di 2 inciuci all’anno, se mi va bene, e quindi mi sono giocata in una botta sola tutto il potenziale inciuciatico dell’anno, con tipi che neppure mi garbano. Che poi a pensarci bene si compensano no? Se li mettessero insieme darebbero vita ad un tipo che usa la punteggiatura per benino.

Parlando di cose belle ho speso gli ultimi soldi che avevo per un paio di sandali col tacco alto alto di sughero di primadonna che amo è sarà ammmore forever, o almeno finchè i miei piedi le sopporteranno.  Meglio degli inciuci. 


mercoledì 9 maggio 2012

Un post che potete non leggere


Stavo pensando che la fighitudine di una persona deriva per la maggior parte dai capelli. Cioè stasera sono uscita dalla doccia e mi sono buttata un po' di aria calda sui capelli e...pum magia, piega perfetta, di quelle che se le vedi pensi con sufficienza "seh sarà andata dal parrucchiere stamattina". No davvero, zero crespo, riga dritta che madreh è fiera di me perchè me la sono fatta da sola (non mi prendete in giro, a me la piega esce sempre uno schifo, tortuosa come una strada di montagna ), lucidi che se ti ci metti con la carta argenta ti ci abbronzi pure. Oh mamma quanto ero figah, e pure con gli occhiali.

Ovviamente non devo uscire e non ho in programma di farlo prima di qualche giorno, quando la magia che aleggia intorno ai miei capelli sarà svanita e io tenterò in modi poco ortodossi (ergo creme,piastre,pettini con cristalli del madagascar che rilasciano proteine che blablabla) di recuperarla. Però stasera avrò il letto più soddisfatto dell'isolato, perchè tutti i letti vorrebbero una ragazza con dei capelli belli come i miei a dormirci sopra.

Comunque stasera avevo voglia di scrivere di cose inutili, insomma dovrei aggiornarvi sulla mia nuova morbida tutina in puro poliestere 100 % vero, ma capitemi, è sera e le foto non escono bene, i colori escono confusi e poi non l'ho ancora stirata, quindi stasera niente recensioni su acquisti che scatenano l'entusiasmo delle mie cellule e niente chiacchiere sugli outfits che ne possono uscire fuori.

Cattiva blogger, cattiva!

Voglio scrivere una lista delle cose che voglio o voglio fare. Cose la cui inutilità è talmente palese che hanno un fascino prorompente.

- usare la parola prorompente
- la palette di colori che si usa per decidere il colore dei muri, nei toni pastello (è per la cromoterapia, roba seria)
- le lettere adesive che ho incollato dappertutto quando ero piccola
- puzzle 3D di un qualche monumento oppure quello sferico del mondo
- i giochetti dell'ovetto kinder della serie dei gatti egiziani del deserto, qualcuno li ricorda? la confezione era a forma di piramide. Voglio pure quella
- usare il telefono di juno
- capire come fanno gli uccelli a volare contro il sole senza accecarsi
- alzarmi la mattina, aprire la finestra contro il cielo azzurro e fare colazione in giardino
- un'anguria quadrata (w gli ogm)

basta la mia idiozia non ha limite, quindi la lista continuerà nelle prossime puntate,
My list will go on.

sabato 14 aprile 2012

Inizio a pensare che mi piacciano le cose brutte

 Sottotitolato:  Potrei aver commesso una sciocchezza e potrei commetterne altre.



Ragazze care e ragazzi cari, in questo periodo ho avuto in ordine: l’ascella fuffa (che non vi sto a spiegare cos’è), crisi di fame, febbra a 38, orzaiolo, naso spellato dovuto alla mia incapacità di togliere i punti neri, parenti che incitano allo studio in ogni luogo e in ogni quando, insonnia nonostante i litri di infusi dal dubbio gusto che dovrebbero garantire invece lunghi sonni tranquilli.

Ormai in realtà il peggio è passato, ma cosa fare a casa tutto il giorno quando fuori il sole splende e si potrebbe fare persino qualche capatina al mare? (tralasciando questi ultimi 2 giorni)

Ovviamente si sta su internet. Ovviamente.
Ho anche letto qualche libro, tanto per fare l'intellettuale, ma ho passato la maggior parte del mio tempo divisa tra letto e pc, dunque sono super informata su qualunque cosa, sono un pozzo di scìenza.
Ho scoperto nuovi blog, ho scovato nuovi siti, ho fatto tutti i nuovi cruciverba della bbc, ho ascoltato nuove canzoni, finito di vedere vecchie serie tv e fatto shopping.

Ora, non sono uscita di casa quindi lo shopping l’ho fatto on-line e l’oggetto in questione è questo:


piccola premessa: non è un vestitino.
È una tuta.
È una jumpsuit per dirla alla british maniera. 
ma in sostanza...

HO COMPRATO UNA TUTA
...
...
...
...
E mi piace un sacco!   
Cioè,avete presente quelle cose che all’inizio vi sembrano proprio brutte, e poi col passare del tempo ve ne innamorate? Ecco. Mai avrei detto che prima o poi avrei comprato uno di quei tutini che l'anno scorso denigravo così tanto; prima non mi piacevano,ma neanche poco poco.

Questo tipo di "innamoramento" mi è capitato con un sacco di cose. Ad esempio con questa borsa qui.  Prima non la capivo, secondo me c’era qualcosa di strano in quella borsa, di innaturale, ed ora è nel mulino delle borse che vorrei. È successo con le polacchine e i mocassini. Con i tacchi grossi (non quelli esageratamente grossi). Con l’essenza di lavanda. Ora la mia camera profuma solo di lavanda. Non capisco.

Mi piacciono le toms ,che tutti dicono che sono ciabatte, e le cose con tante piume. Vedo piume e mi va in pappa il cervello. Mi sta iniziando a piacere il leopardato, ma in piccole piccole dosi e abbinato bene, tipo nelle sciarpe abbinato al bordeaux. Mi sta iniziando a piacere l’arancione, che insieme al viola erano gli unici due colori di cui proprio non sopportavo la vista. Ho anche comprato una borsa arancione!  ARANCIONE!  Chi mi conosce sa che questo è un evento epocale.

Comunque le tute,dicevamo. Non sono come dei vestitini alcune? Non sono tanto carine, con tutte quelle fantasie da campagnola tutte fiori, uccellini e frutta? Con una bella borsa grande a contrasto non ci stanno un amore? Per convincere anche voi che non sono di cattivo gusto ho trovato in giro su internet una caterva di immagini di jumpsuits:







Ora andate e convertitevi alle tute.